I percorsi spirituali nelle Marche rappresentano senza dubbio un tipo di turismo diverso dal solito, adatto a chi cerca la pace e la tranquillità invece che le spiagge, il mare o le città d’arte.

Il territorio delle Marche ha ospitato, nei secoli, camaldolesi, cistercensi e francescani ed è costellato di monasteri, abbazie, o conventi, alcuni dei quali ancora oggi aperti a ospiti e visitatori, come un tempo lo erano per pellegrini e viandanti, per permettere loro di visitarli o di intraprendere percorsi spirituali all’interno di questi luoghi religiosi storici.

Anche gli eremi (più di cinquanta fra grotte eremitiche ed eremi rupestri, quasi sempre abbandonati) sono luoghi dotati di un fascino unico che nasce dalla sintonia fra la bellezza naturale del paesaggio e l’atmosfera mistica che avvolge tali siti di preghiera, penitenza e ritiro.

Si possono intraprendere vari tipi di percorsi spirituali nelle Marche, a seconda che siate più interessati a monasteri, cattedrali oppure a luoghi di culto appartenenti ad un certo ordine religioso invece che a un altro.

I percorsi spirituali nelle Marche: le mete religiose più importanti

Dei Cammini Lauretani, ovvero la via mariana per far scoprire i luoghi e la storia che collegava anticamente Assisi a Loreto, fa parte il Santuario di Loreto che è senz’altro la meta più conosciuta tra i percorsi spirituali nelle Marche. La città di Loreto si è sviluppata intorno alla celebre Basilica che ospita la Santa Casa di Nazareth dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù.

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Il chiostro della Basilica di San Nicola da Tolentino
Photo @www.sannicoladatolentino.it

Uno dei santuari più importanti dell’Italia centrale è la basilica dedicata a San Nicola da Tolentino, (1245-1305) frate agostiniano e grande predicatore che visse nel convento dei frati Eremitani di S. Agostino nella città, dal 1275 fino alla morte e raggiunse una grande notorietà già da vivo, soprattutto per le sue straordinarie capacità taumaturgiche, tanto da essere venerato e canonizzato già nel 1325.

Altro centro religioso è l’abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, uno dei monumenti più pregevoli e meglio conservati dell’architettura cistercense in Italia che rappresenta la più alta testimonianza della presenza dei Cistercensi nelle Marche, che arrivarono nel 1142 dal monastero di Chiaravalle di Milano.

Numerosi sono i percorsi e i luoghi francescani nella regione, data la vicinanza con l’Umbria e Assisi: a Fano troviamo la Chiesa di Santa Maria Nuova, a Cagli la Chiesa di S. Francesco, a Urbino l’ Ex Monastero di Santa Chiara, a Fabriano la Chiesa di Santa Caterina e molti altri ancora.

Se vi piace camminare provate il Cammino di Aruna, un sentiero che si percorre a piedi immersi nella natura incontrando qua e là eremi ed abbazie come l’Eremo dell’Acquerella, dove ci si può rifocillare, la splendida Abbazia di San Salvatore in Valdicastro, vicino Fabriano o l’eremo di San Biagiolo, poco distante. Tantissimi anche i monasteri, immersi nella natura come quello di Fonte Avellana dei monaci camaldolesi a Serra Sant’Abbondio e quello di Santa Chiara ad Urbania. Altri monasteri, come quello di Santa Chiara ad Urbino e quello delle monache benedettine di San Luca, a Fabriano, sono inseriti all’interno di borghi storici, fattore che rende questi luoghi e i percorsi spirituali nelle Marche ancora più suggestivi.

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Abbazie di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra
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