La città di Pesaro, famosa per aver dato i natali al grande compositore Gioachino Rossini, è un sito storico di notevole importanza e conserva molti gioielli e tesori disseminati nel centro storico, spesso non accessibili al pubblico, come la Rocca Costanza.

La Rocca Costanza di Pesaro è una tipica rocca medievale ben conservata e costituisce la più importante opera di fortificazione della città.

La sua costruzione risale al 1474 ad opera di vari architetti succedutisi negli anni tra cui Giorgio Marchesi, che progettò l’edificio, Luciano Laurana ed altri. Rocca Costanza venne così denominata da Costanzo Sforza, succeduto nel 1473 al padre Alessandro nella signoria della città ed è una rocca concepita secondo le esigenze di una città di pianura, viene infatti definita “rocca di pianura”. Nel 1483 Costanzo morì e, dopo una reggenza della vedova Camilla d’Aragona, nel 1489 salì al potere il figlio naturale, Giovanni. Nell’ottobre del ‘500 la rocca fu occupata da Cesare Borgia che smantellò alcuni edifici limitrofi per rendere più efficace il tiro delle sue artiglierie e fece realizzare una serie di disegni della rocca da Leonardo da Vinci, tramite i quali la particolare tipologia di costruzione giunse fino in Francia, influenzando la configurazione del castello di Chambord nel 1518.

La rocca è a pianta quadrata, con quattro poderosi torrioni cilindrici, varie feritoie e bocche da cannone ed è analoga, per tipologia, al forte di San Leo e alla Rocca Roveresca di Senigallia. In origine era dotata di un coronamento a beccatelli ed era munita anche di ponte levatoio (un tempo c’era un fossato) coronato da merli mentre, al centro, sorgeva un imponente maschio. L’interno conserva un loggiato sul cortile con le arcate a tutto sesto. L’arcata centrale è affiancata da due tondi a ghirlande marmoree, sotto le quali si trovano eleganti epigrafi che ricordano i due prìncipi costruttori della Rocca.

La Rocca Costanza di Pesaro veniva sfruttata anche come residenza privata della famiglia Sforza, oltre che come luogo di fortificazione della città ma, in seguito, l’edificio funse da alloggio per le truppe pontificie e da carcere, fino al non lontano 1989.

Dai documenti ritrovati, si evince che ciò che oggi è visibile, purtroppo, non corrisponde che in piccola parte a quanto descritto e costruito nel passato, al punto da far presumere che siano avvenute spoliazioni e distruzioni già durante l’occupazione borgesca.

Attualmente Rocca Costanza a Pesaro è adibita a sede di eventi culturali, anche quelli legati all’annuale Rossini Opera Festival che si svolge nel mese di agosto nel capoluogo marchigiano in onore dell’illustre cittadino.