Offagna: brevi cenni storici

Sulla sommità di una collina, a circa 15 Km da Ancona, sorge l’antica Rocca di Offagna. Non si hanno, purtroppo, molti riferimenti storici per quanto riguarda il periodo romano o preromano, infatti le prime notizie riguardanti la nascita di questo paese sembrano risalire alla fine dell’anno 1000, quando viene eretto il primo “Castrum Ofanie”. Riferimenti storici più certi e rilevanti risalgono al tardo Medioevo, quando ad alcuni nobili germanici venne concessa la zona marchigiana dall’arcivescovo di Ravenna.

Nel 1445, per volere di Papa Eugenio IV, la città di Ancona inizia la sua forte ingerenza nei confronti di Offagna e, proprio sotto la giurisdizione anconetana, la cittadina diviene uno dei circa venti castelli della zona di Ancona grazie alla costruzione, in soli due anni (1454-1456), dell’attuale rocca, con lo scopo di difendere il confine del fiume Aspio dalla rivale città di Osimo. Con la fine della Repubblica Anconetana, dopo il 1532, Offagna entra a far parte dello Stato della Chiesa fino all’unificazione dell’Italia. La Rocca di Offagna, che non subì mai né assedi né assalti tranne la celebre “Battaglia del Porco” intorno al 1470 tra truppe osimane e anconetane, è senza dubbio la principale attrattiva di questo borgo.

La Rocca di Offagna

La Rocca di Offagna viene costruita, come accennato, verso la metà del ‘400 e rappresenta uno degli esempi meglio conservati in Italia di architettura militare del periodo a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento. L’edificio è a pianta quadrangolare con un maschio centrale, suddiviso in cinque piani, posto in posizione dominante su una rupe di tufo che rendeva superflua l’esistenza di un fossato perché, quando i due ponti levatoi venivano sollevati, la rocca era perfettamente isolata. Intorno alla Rocca di Offagna c’è una solida cinta di mura spesse, dove corre il camminamento di ronda principale; entrando all’interno, alla fine di una galleria è situata la torre del pozzo, così chiamata perché al piano terra c’era un pozzo profondo circa 30 metri che assicurava l’approvvigionamento d’acqua.

Gli altri due piani, come i camminamenti e tutte le altre strutture interne erano in legno. La merlatura a coronamento delle cortine e delle torri è di tipo ghibellino, a coda di rondine.

Oltre che dalla rocca, Offagna era difesa da un recinto fortificato intervallato da torri, che serviva da prima barriera e che era destinato ad accogliere gli abitanti del contado con il loro bestiame in caso di pericolo.

Il museo della rocca

All’interno della Rocca di Offagna è allestita una ricca esposizione di armi antiche e preziosi reperti ed una sezione permanente della mostra è dedicata ai cacciatori e ai guerrieri. Il museo comprende, soprattutto, armi di epoca quattro-cinquecentesca relative al periodo di realizzazione della Rocca di Offagna mentre nei vari piani del torrione sono organizzate delle esposizioni temporanee. Attraverso la visita al museo potrete raggiungere il cortile, le gallerie, i camminamenti, le torri ed i vari piani della rocca fino alla cima del maschio, dove è conservata la campana di bronzo commissionata dagli anconetani con incisa un’invocazione alla Madonna e il nome del fonditore, Iacobus de Istria. Per info sul museo cliccare qui.