Quest’anno la nostra regione Marche è stata premiata con 18 Bandiere Blu, rispetto alle 17 del 2022. La new entry è Porto San Giorgio in provincia di Fermo.
Venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè, si è tenuta la consueta premiazione e possiamo dire con grande orgoglio che le Marche hanno avuto riconosciuto ancora una volta l’impegno nel promuovere un turismo sano, valorizzando le sue spiagge.
“Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell’ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva. Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono:
- Gabicce Mare,
- Pesaro,
- Fano,
- Mondolfo-Marotta,
- Senigallia,
- Ancona-Portonovo,
- Sirolo,
- Numana,
- Porto Recanati,
- Potenza Picena,
- Civitanova Marche,
- Porto San Giorgio,
- Fermo,
- Altidona,
- Pedaso,
- Cupra Marittima,
- Grottammare
- San Benedetto del Tronto.
L’assegnazione avviene non solo per la bellezza dei mari e delle spiagge, ma anche e soprattutto per la pulizia e per i servizi di balneazione offerti ai turisti.
I parametri usati per l’assegnazione sono sempre molto severi e ricevere ogni anno questo riconoscimento di eccellenza e qualità ci riempie sempre di orgoglio.
Assegnazione delle Bandiere blu: i criteri
Il programma internazionale Bandiere Blu è guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (Fee) che assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni. Questo viene fatto in base alle analisi eseguite dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente).
Sono ben 32 i criteri di valutazione del programma, aggiornati periodicamente, che bisogna soddisfare. Dalla presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e aree verdi alla raccolta e gestione dei rifiuti, dal livello dei servizi delle spiagge e dell’ospitalità alberghiera all’impegno delle amministrazioni per l’educazione ambientale di giovani, turisti e residenti.
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