Visita la regione dove mare e montagna si uniscono

Quando in estate la voglia di evadere dalle grandi città ci chiama e cerchiamo una scappatoia dal caldo e dallo smog, niente ci attira più di un luogo che ci permetta di rilassarci. E se molto spesso le mete preferite degli italiani sono quelle marittime, è sempre in maggiore crescita il numero di persone che al mare, preferiscono la montagna.
E se si volesse visitare oltre alle bandiere blu nazionali, anche parchi altrettanto spettacolari senza dover scegliere? La risposta ha un solo nome: Marche.
I parchi delle Marche, regione ricca di riserve naturali e protette, sono innumerevoli e tutti degni di essere visitati.
Di certo il più famoso fra i parchi delle Marche è quello del Conero. Con un’altitudine massima di circa 570 sul livello del mare, questo parco si trova proprio intorno al monte omonimo nella provincia di Ancona. Luogo ideale per gli escursionisti, grazie alla presenza di sentieri segnalati , è possibile compiere simili itinerari a cavallo o in mountain bike,soprattutto nel periodo estivo. Ciò che caratterizza questo parco è, come in precedenza affermato, la straordinaria possibilità di unire la classica macchia mediterranea che caratterizza la collina, alle onde azzurre del Mare Adriatico.

All’interno di questo parco è possibile trovare, fra le altre, specie protette di falchi, aquile e aironi. E per chi non disdegna i prodotti tipici, è possibile assaggiare il famoso vino Rosso Conero, l’olio, il miele millefiori e la lavanda. Un altro dei parchi delle Marche che merita di essere citato è di certo . Questo luogo può essere considerato il polmone verde della regione. Nato nel 1997 i suoi 10.000 ettari fanno parte dell’ area della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi. Con la presenza di sorgenti sulfuree e lo splendido Ipogeo delle Grotte di Frasassi , questo luogo rappresenta un gioiello unico per i parchi delle Marche. Meravigliose sono le composizioni di stalattiti e stalagmiti all’interno della Gola, così come all’esterno le specie di grande importanza faunistica come e l’Aquila reale, il falco Lanario, il gufo Reale. Infine da annoverare fra i parchi delle Marche non può mancare il parco regionale di Monte San Bartolo.

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Quando i lidi dell’adriatico terminano nella parte più a Nord della regione, il Parco Naturale del Monte San Bartolo segna l’inizio del sistema collinare della costiera del centro Italia. Ancora una volta si può assistere alla magnificenza di possedere mare e montagna vicini, gli uni accanto agli altri ed osservare la natura gradualmente cambiare dalle sponde delle spiagge, sino al promontorio di San Bartolo, Castellaro e nei nuclei abitati di Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara. Qui, dove un tempo l’antica via Flaminia passava,centro di scambi commerciali e di passaggio, sono presenti reperti di quelli che un tempo erano antichi porti di origine greca : S. Marina e Vallugola.