Risalente probabilmente alla civiltà etrusca, ed in seguito appartenente a quella picena prima e romana poi, Serra San Quirico rappresenta una delle bellezze della provincia di Ancona. La storia la volle importante nel periodo glorioso dell’impero Romano quando l’imbocco della Gola della Rossa e le fortificazioni che tutt’intorno vi sorsero, erano divenute un passaggio obbligato per Roma e punto strategico. Ma come accadde per l’Impero, anche Serra San Quirico perse importanza nel primo medio evo e venne incorporata a Ravenna. Più tardi, intorno all’anno mille, la cittadina vide la nascita della Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, ad opera di San Romualdo, fondatore dell’Ordine Camaldolese.

Serra San Quirico, che intorno al XI secolo si presenta come un castello-fortezza, con le sue alte mura difensive e le sue torri merlate, nel 1265 si costituisce libero Comune parzialmente soggetto al papato. Sono di questo periodo le nuove costruzioni della cittadina, come la chiesa ed il campanile di Santa Maria del Mercato, i palazzi pubblici e la torre principale.

A queste migliorie si aggiunge, nel rinascimento, una nuova ondata di progresso grazie al suo ingresso, a tutti gli effetti, nello Stato Pontificio sotto cui seguirà le vicende storiche d’Italia, fino al 1860.

Serra San Quirico, una passeggiata all’interno del borgo

Già precedentemente nominata, la prima costruzione che val la pena di visitare quando ci si reca a Serra San Quirico è la Chiesa di Santa Maria al Mercato. Costruita nel 1289 in stile romanico, possiede un meraviglioso campanile caratterizzato da monofore e bifore. La chiesa, attualmente sconsacrata, è stata trasformata ed adattata a Teatro Comunale. Merita di essere visitata anche la Chiesa Abbazia di Sant’Elena, fondata da San Romualdo. L’interno in stile barocco marchigiano, con altari dorati, soffitto affrescato nel 1694, stucchi pregiati e numerosi dipinti, ospita uno dei più antichi organi delle Marche.

Bellissima è la Torre del Cassero, trecentesca locazione da cui si potevano ammirare tutte le mura della cittadina e da cui si dirigeva l’apertura delle porte d’ingresso a Serra San Quirico: Porta Mercato ,Porta Pesa, Porta Forchiusa.

Altrettanto meraviglioso è il cinquecentesco Palazzo Zampetti che ci conduce su Piazza della Libertà con la sua torre comunale del XIII secolo. Troviamo qui una fontana del cinquecento, la Loggia Manin con vista sulla vallata ed infine il Palazzo Municipale. Risalente al XV secolo, il Palazzo Municipale di Serra San Quirico possiede un cortile interno, sede dell’Archivio Storico, e costituisce, insieme al Palazzo Ortolani , Palazzo Piccioni, già convento dei Padri Filippini e Palazzo della Meridiana, una suggestiva corona alla piazza della cittadina.

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