Posta su di una collina nel territorio marchigiano, con i suoi monumenti, le sue vie tortuose e le sue abitazioni folkloristiche, c’è Civitanova Marche, pittoresca provincia  che si snoda fra il mare e le montagne regalandoci scorci suggestivi ed una meta che vale davvero la pena raggiungere.

Civitanova Marche: la costa

Con le sue spiagge assolate, vincitrice della bandiera blu 2015, come altre sedici spiagge nel territorio marchigiano, Civitanova Marche è un luogo affascinante che merita di esser visitato. La sua fascia costiera, di circa 7 km, offre spiagge per tutte le esigenze: nella parte più a nord prevalgono le spiagge basse e sabbiose dove i più piccoli possono giocare al riparo dalle correnti, mentre a sud l’arenile alterna la sabbia alla ghiaia, e si fa lambire da acque più profonde. Ma la bellezza di Civitanova Marche non si ferma alla sua costa.

Civitanova Marche: il verde

Se il nostro sguardo si alza, possiamo notare come il blu del mare ceda il posto al verde dei  giardini e dei parchi pubblici, curati e pronti per essere goduti dai turisti amanti della natura. La parte alta della città, Civitanova Marche Alta, per l’appunto, circondata da mura militari quattrocentesce ancora ben conservate, offre uno degli spazi verdi più importanti presenti a Civitanova Marche:  l‘Orto Botanico. Qui fiori e piante rare crescono per poter essere ammirate dai visitatori, così come, poco più distanti le terrazze panoramiche del Parco del Pincio, con le sue fontane, da cui si può godere una suggestiva vista dal mare sino ai Monti Sibillini. Mentre la pista ciclopedonale di 3 km accompagna i visitatori lungo un percorso atto a conoscere tutti gli scorci più belli di questo paese.

Civitanova Marche: i monumenti e gli eventi

Infine, Civitanova Marche, è anche vita e cultura per far conoscere un luogo ricco di tradizioni e storia.

Qui è possibile visitare, oltre alle già citate mura che costituiscono il perimetro della città, il Teatro Annibal Caro, di epoca ottocentesca o le due ville signorili, Villa Conti e Villa Eugenia.

Qui, attraverso manifestazioni che si svolgono lungo tutto l’anno, è possibile conoscere gli usi e le tradizioni locali. Come, per esempio, “Vattajo”, una rievocazione storica che ricorda il XVI secolo, quando il Duca Cesarini aveva istituito in città una gara di destrezze a cavallo tra gli abitanti del posto. Oppure la tradizionale processione della Confraternita del Santissimo Sacramento, che si svolge il giorno della Candelora.