Posto nella parte più settentrionale della provincia di Macerata, Porto Recanati nasce il 15 gennaio 1893, quando in virtù del Regio Decreto firmato dal Re d’Italia Umberto I, le frazioni costiere del comune di Recanati si distaccano dalla città stessa. Prima di tale periodo il primo nucleo intorno al quale la realtà di  Porto Recanati si era sviluppata era  il Castello Svevo, la cui data di fondazione risale al XIII secolo, periodo in cui Federico II dona al comune di Recanati le terre su cui sorge l’antico ”Castrum Maris”. Di quello stesso periodo la nascita della storia di Porto Recanati e della Chiesa della Banderuola.

Una chiesetta immersa nel verde, fra campi di grano, fiordalisi e papaveri, tra le le campagne del Conero. Dal punto in cui si trova a Porto Recanati, la chiesa della Banderuola sembra richiamare la calma e la pace. Raggiungibile anche attraverso un percorso ciclabile e particolarmente suggestiva nei mesi estivi, può essere visitata, magari, dopo la messa domenicale che si tiene sempre e rigorosamente alle ore 9.

Porto Recanati, la chiesa della Banderuola. La storia

Sorta nella campagna di Scossicci, là dove leggenda vuole abbia sostato la Santa Casa di Loreto prima di raggiungere l’attuale collocazione, la chiesa della Banderuola rappresenta un luogo di grande valenza religiosa dell’itinerario spirituale del paese. Secondo la tradizione, caduta la Terra Santa in mano ai musulmani, la Casa sarebbe stata sollevata e trasportata miracolosamente dagli angeli, dapprima a Tersatto, in Illiria, poi sull’altra sponda del mare Adriatico, in località Scossicci. Qui venne costruita, nel XVI secolo, una piccola chiesa, molto semplice, dedicata alla Madonna di Loreto.

Tale storia, ritenuta dagli studiosi una semplice leggenda legata a racconti popolari, trova tuttavia un fondo di verità nei documenti rinvenuti, nei quali si attesta che per iniziativa della famiglia bizantina Angeli, le sante pietre furono trasportate dove ancora oggi possono essere visitate. La chiesa della Banderuola si mostra così nella sua semplicità come luogo sacro non solo ai fedeli, ma anche ai marinai, pescatori e viandanti poiché in origine venne posta una bandiera su di essa come punto di orientamento per quanti fossero in viaggio. Da tale consuetudine, la piccola chiesa prese il suo nome.

Di mattoni rossi e dalle forme lineari, è divenuta punto di riferimento per il culto mariano e tappa fondamentale nell’itinerario che collega la valle portorecanatese degli Scossicci alla collina lauretana.