Fabriano e i Mastri Chartai
Circondata da verdeggianti paesaggi e da un’incontaminata natura che ne fa un esempio di unione fra architettura e morfologia del luogo, la città di Fabriano ha da sempre rappresentato un punto nevralgico di scambi fra le diverse culture dei periodi storici passati.
Ricco di silenzi, spazi verdi, tradizione e cultura, Fabriano vi sorprenderà con la sua arte e storia, spiritualità e buona cucina, modernità e tradizione.
Impossibile non iniziare la nostra visita nel museo della Carta, poiché a Fabriano è nata l’industria della carta e qui si è maggiormente diffusa nei secoli XIV e XV.
Posto fra le mura dell’ex convento di S. Domenico, uno dei più bei complessi monumentali della città, è semplice immergersi nell’atmosfera dei tempi antichi ed assaporare l’arte del creare la carta esattamente come si realizzava un tempo. Il percorso all’interno del museo della carta illustra e ripercorre le principali tappe della storia della carta a Fabriano al fine di produrre un foglio di carta perfetto, con le sue filigrane in chiaro-scuro, le incisioni e la resistenza che ne hanno permesso il mantenimento sino ai nostri giorni.
All’interno del museo è stata inoltre ricostruita la Gualchiera Medioevale Fabrianese, al fine di mostrare le tecniche usate dai famosi “Mastri Chartai” ed ammirare anche preziosi esempi di antiche e moderne filigrane che hanno condotto alla diffusione della carta nel mondo. Le visite al museo, di norma, hanno la durata di circa un’ora ed includono anche un audiovisivo sulla storia della carta a Fabriano.
Fabriano: il Palazzo del Podestà
Abbiamo poi uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche: il Palazzo del Podestà. Alto circa dodici metri ed adorno di merlatura ghibellina, il palazzo venne eretto nel 1255. In pietra bianca di Vallemontagnana, , questo edificio ha come particolarità la presenza di un ponte (un tunnel al suo interno) che consentiva al fiume, un tempo, di scorrervi al di sotto. Costituito da tre corpi dei quali, quello centrale, presenta il caratteristico voltone ogivale di sottopasso della strada e le eleganti trifore, ha dinanzi la fontana Sturinalto a base ottagonale ed accanto il Palazzo del Comune con le sue volte a crociera. Sorto nella metà del Quattrocento, è poi visibile il loggiato di San Francesco con la sua imponente chiesa cui, nel seicento, furono aggiunte sette arcate alle dodici già esistenti, per unire la costruzione sacra al Palazzo Comunale. Ulteriore luogo da visitare a Fabriano è infine il complesso della Chiesa di S. Domenico. Edificata su due chiese preesistenti: S. Domenico e S. Lucia dei monaci benedettini, questa costruzione in stile gotico, conserva l’architettura esterna caratterizzata da un elegante abside poligonale dove si scorge lo stemma della famiglia signorile dei Chiavelli.