Come ogni regione italiana le Marche hanno una lunga storia che parte, più o meno, dall’età del ferro per arrivare fino ai giorni nostri. Oggi questa storia è testimoniata, oltre che da monumenti, opere d’arte ed edifici centenari, anche da numerosi musei, una parte dei quali ospita la storia della regione dal punto di vista delle creazioni artigianali, dei mestieri storici e delle tradizioni. In questo articolo vi segnaleremo alcuni tra i più caratteristici musei dell’artigianato marchigiano.

I musei dell’artigianato marchigiano da non perdere

Per cominciare, se vi trovate nei pressi di Montappone, in provincia di Fermo, vi consigliamo il Museo del Cappello dove alcune eccellenze marchigiane hanno contribuito a realizzare appositamente per questo museo, numerosi cappelli creati usando materiali e tecniche proprie di ciascun artigiano: cappelli in vetro, carta, ceramica, pietra, tessuto o metallo di varie fogge e sembianze rappresentano la creatività di questa regione e sono esposti vicino ai macchinari utilizzati per fabbricarli.

musei dell'artigianato marchigiano - museo della calzatura

Museo della Calzatura a Sant’Elpidio a Mare
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Il Museo della Calzatura  si trova a Sant’Elpidio a Mare ed il suo percorso espositivo illustra le trasformazioni che hanno subito le calzature dai primi approcci medievali fino alle produzioni recenti, in molti casi vere opere d’arte frutto dell’abilità e della maestria degli artigiani locali. Sono visibili migliaia di reperti tra scarpe e strumenti per la lavorazione, donati dalle aziende del settore o da privati ed esposti in aree tematiche. A Castelfidardo potete visitare il Museo della Fisarmonica, strumento musicale che ha avuto in questa città, per oltre un secolo, il maggior centro di produzione. Il museo documenta la storia della fisarmonica ma intende rende anche omaggio alle maestranze e ai molti imprenditori artigiani ed industriali che hanno lavorato nel settore.

Altro museo interessante è quello della maiolica e delle ceramiche di Pesaro, contenente oltre 3400 ceramiche, nato nel 1857 quando il Comune di Pesaro acquistò le maioliche rinascimentali del cavaliere Domenico Mazza. Si tratta di importanti opere istoriate dei principali centri dell’antico Ducato di Urbino, Casteldurante (oggi Urbania), Pesaro e Gubbio, ceramiche di Deruta e maioliche del XVIII secolo di Castelli d’Abruzzo.

I Musei Civici di Urbania, all’interno del bellissimo Palazzo Ducale, ospitano dipinti, raccolte di ceramiche, terrecotte e disegni di artisti come Federico Barocci. Da non perdere le collezioni di grafica del ‘900 e, nelle cantine, il Museo di Storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato che raccoglie strumenti e testimonianze della cultura contadina e artigianale locale.

Restando in tema ceramiche,  il Museo Demoetnoantropologico della “terracotta e della terra cruda”, a Fratte Rosa, promuove le radici artigiane del posto, in cui da centinaia di anni si producono oggetti di uso domestico in terracotta; l’esposizione illustra la produzione ceramica locale partendo dalle materie prime passando attraverso la loro lavorazione col tornio fino agli oggetti finiti.

musei dell'artigianato marchigiano - merletto di offida

Merletto di Offida
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A Offida consigliamo il Museo del Merletto a Tombolo, vetrina di questo particolare prodotto artigianale dove lavori antichi e moderni (come l’abito di alta moda realizzato nel 1997 dallo stilista Antonio Berardi ed indossato da Naomi Campbell) si affiancano anche in base alla tipologia di lavorazione e ai materiali.

Infine il Museo dei colori naturali a Lamoli di Borgo Pace spiega la storia dei colori naturali attraverso l’uso che l’uomo ne ha fatto dall’antichità fino ai primi anni del ‘900, quando entrarono sul mercato i colori sintetici.

Tra i tanti musei dell’artigianato marchigiano segnaliamo anche il Museo degli Antichi Mestieri Ambulanti a Montelparo (AP), quello dei Mestieri di una volta, a Sant’Angelo in Vado (PU) oppure il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari a Civitanova Marche (MC).

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