Partendo da Fossombrone, ed avanzando sino alla parte nord ovest di Urbino, con una superficie di quasi 1500 ettari, si estende il parco delle Cesane.

Un tempo luogo rovinato dalla presenza dell’uomo e dalla sua manodopera, una porzione di territorio completamente sfruttata per uso agricolo e notevolmente impoverita, nel 1915 un intervento di rimboschimento massiccio ne cambiò la sorte.  Ad oggi il parco delle Cesane è costituito da specie variegate come il cerro, il nocciolo, l’acero ed il leccio. Meravigliose sono anche le specie di animali  presenti quali daini, cinghiali, caprioli e scoiattoli, oppure uccelli come la civetta, il falco, il merlo, il gufo, la poiana.

Il parco delle Cesane è divenuto quindi un luogo particolarmente apprezzato per la pratica di attività sportive all’aria aperta come passeggiate in mountain bike ed ovviamente escursionismo, trekking e downhill.

Oltre ad offrire spettacolari scenari naturali, il parco delle Cesane, custodisce  le opere che nel tempo le antiche culture hanno qui eretto a testimonianza del loro passaggio. Rocche, antichi borghi colonici e monasteri, che si amalgamano splendidamente con le case rurali, e gli antichi ruderi presenti.

Fra di essi vale la pena visitare il monastero di Montebello, risalente al XIV secolo ed attualmente sede di azienda d’agricoltura biologica. Abbiamo poi Fermignano, con la massiccia Torre delle Milizie, con una caratteristica cascatella a gradoni posta al di sotto di un ponte a tre arcate . Ulteriore tappa è Urbania, cinta dalle antiche mura e circondata per tre lati dal corso del fiume Metauro , nel cui Palazzo Ducale finì i suoi giorni Francesco Maria II Della Rovere .

In questa cittadina dal forte impatto medievale troveremo strade e piazzette ricche di chiese, compresa la Chiesa dei Morti con il suo macabro cimitero di mummie, e il cosiddetto Ponte dei Cocci dove un tempo ceramisti  del luogo lasciavano asciugare i  propri vasi, piatti e scodelle modellati e dipinti nelle loro botteghe.

In questo panorama ricco di bellezze naturalistiche e storiche non possono mancare le prelibatezze gastronomiche che il parco delle Cesane possiede: come la crescia sfogliata di Urbino, simile ad una piadina romagnola ma più saporita grazie alla presenza di uova, strutto, pepe e latte; la caciotta di Urbino, un tipo di formaggio lucido e delicato e i famosi tartufi di Acqualagna.

Tra i vini invece vale la pena assaggiare la vernaccia di Serrapetrona, un vino dal profumo di sottobosco e dalle sfumature violacee.