Il borgo di Fano

Situata in provincia di Pesaro e Urbino, Fano è una cittadina ricca di monumenti storico-artistici ed anche una frequentata stazione balneare. L’antico nucleo del borgo conserva la pianta regolare dell’epoca romana e il tessuto urbanistico dell’ampliamento medievale attuato dalla famiglia Malatesta. Fano, oltre ad essere la terza città delle Marche per numero di abitanti dopo Ancona e Pesaro, è famosa anche per il suo Carnevale, il più antico d’Italia.

Il borgo di Fano ebbe un notevole sviluppo durante il dominio romano grazie alla sua posizione strategica e, al tempo di Ottaviano Augusto, venne dotata di mura di cinta ancora in parte visibili, diventando vera e propria colonia romana. Sempre in epoca romana era ritenuta un importante centro sacro come si evince anche dal suo antico nome Fanum Fortunae, chiaro riferimento ad un’area sacra o un tempio dedicato alla dea Fortuna.

A Fano si trovano parecchie costruzioni storiche, come le antiche mura romane, l’Arco di Augusto (simbolo della città) ed una parte della via Flaminia, oltre ad edifici religiosi come la cattedrale di S. Maria Assunta o il Duomo oppure altri palazzi appartenenti ad epoche successive, medievali o rinascimentali, come il Palazzo della Ragione del 1299 oppure la Corte Malatestiana.

La Corte Malatestiana di Fano

Alla fine del XII secolo Fano passò sotto il dominio dei Malatesta di Rimini e fu Signoria dei Malatesta fino al 1463, quando il duca di Montefeltro la riconquistò per la Chiesa. Al periodo malatestiano si deve l’ampliamento della cinta muraria, il ripristino di porte e bastioni e la costruzione dell’imponente Rocca Malatestiana. Tuttora abbastanza fedele alla sua forma originaria di ampio rettangolo fortificato delimitato da mura con torrioni angolari e il Maschio, il Palazzo Malatestiano sorse per volere di Galeotto I Malatesta dopo il 1357 mentre la parte più recente venne fatta erigere da Pandolfo III Malatesta tra il 1413 e il 1421 ed oggi ospita la Pinacoteca e il Museo Civico Archeologico. Alcuni sarcofagi delle tombe dei Malatesta, spostate e ricomposte nel sottoportico nel 1659, sono autentici capolavori di scultura tardogotica.

Passando attraverso il monumentale Arco Borgia-Cybo si giunge alla Corte Malatestiana di Fano, una sorta di ampio cortile scoperto all’interno del Palazzo, che rappresentò il centro della vita politica, artistica e culturale della città per oltre un secolo.

Sul lato occidentale della Corte Malatestiana ci sono le antiche Case dei Malatesta ma, dal punto di vista architettonico, solo la parte di sinistra è realmente malatestiana, quella su cui si affaccia l’imponente Palazzo, con il portico dalle snelle colonne in pietra ed i capitelli con la caratteristica rosa malatestiana a quattro petali e le quattro bellissime bifore archiacute in cotto. Nella parte destra si trova uno scalone ed una bella loggia con incise la data del 1544 e il nome di Papa Paolo III.

Luogo pieno di storia e suggestione, la Corte Malatestiana di Fano viene utilizzata, dal 1954 durante l’estate, per mettere in scena rappresentazioni liriche e di prosa, concerti, balletti, opere classiche e moderne.