Le Gole dell’Infernaccio dei Monti Sibillini

Passeggiando per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ci si puo’ imbattere nelle Gole dell’Infernaccio. Queste sono gole naturali formate dal fiume Tenna e forse uno dei piu’ suggestivi percorsi montani dell’appennino umbro-marchigiano che vale la pena visitare.

Conosciute sicuramente da chi e’ appassionato di escursionismo per i suoi tre percorsi turistici: la cascata nascosta, l’Eremo di San Leonardo e la Sorgente del Fiume Tenna, negli ultimi anni stanno conquistando anche i non appassionati del settore. Sempre piu’ persone infatti sono attratte dalle Gole dell’Infernaccio soprattutto nel periodo estivo quando offrono refrigerio dalle temperature afose tipiche della stagione.

Le Gole dell’Infernaccio. Il sentiero

Il sentiero che ci permette di entrare nelle Gole dell’Infernaccio si arrampica tra rocce e vegetazione. La passeggiata risulta essere molto lineare e rassicurante tranne forse per i primi metri dove l’ignaro aspirante escursionista si trovera’ a dover affrontare il passaggio di un torrente tramite un ponticello di legno. Questo torrente ci accompagnera’ durante tutta la nostra passeggiata. Passato il “ponticello” ci si imbatte in un bosco il quale ci conduce ad un bivio, questo, scegliendo se andare a destra o a sinistra, ci condurra’ o all’Eremo di San Leonardo o alla sorgente del fiume Tenna.

Le Gole dell’Infernaccio. L’ Eremo di San Leonardo

L’Eremo di San Leonardo è ubicato tra i Monti Sibillini e il Monte priora. In questo luogo risiedevano i monaci camaldolesi, dediti alla preghiera e al lavoro, secondo le regole dei Benedettini. Nella seconda metà del XVI secolo, l’eremo venne abbandonato. Nel 1965 Padre Pietro Lavini, avventurandosi fin lì con un amico, riscoprì la bellezza del luogo e si impegnò, dal 1971,  quando lo ricevette in dono dai figli del Senatore Albertini, per riportarlo agli splendori dei secoli addietro. L’ Eremo di San Leonardo, è uno dei luoghi più spirituali delle Marche.