Il Monte Conero è alto 572 metri ed è il promontorio più importante di tutto il medio Adriatico. Il nome Conero deriva dal greco  kòmaros e significa “corbezzolo“, albero diffuso sul Monte Conero, ma solo dopo il leccio. Questo promontorio ha una storia geologica che ha sempre attirato vari studiosi. Il Monte Conero è stato luogo di molte civiltà. Sono state ritrovate, infatti varie incisioni rupestri su un lastrone di pietra, opera dell ‘ uomo in un’ epoca antica. Le incisioni sono dei piccoli canali rettilinei e circolari, piccole vasche e misteriosi segni. Sono state fatte varie ipotesi circa la funzione di queste coppelle. L’ ipotesi più diffusa era quella che la funzione di queste piccole vasche fosse quella della raccolta dell’acqua piovana da utilizzare poi per scopi terapeutici. Secondo alcuni popoli antichi, l’acqua piovana possedeva proprietà curative. Questa ipotesi però, non è molto accreditata, perché in realtà la conformazione delle vasche sarebbe poco funzionale alla raccolta dell’ acqua. Un’ altra ipotesi lega le incisioni e le coppelle alla rappresentazione di quelli che avrebbero dovuto essere i siti di interesse nel Monte Conero nel passato. Altre ipotesi  ancora, riguardano la possibilità che le incisioni servissero per misurare il tempo e fare rilevazioni astronomiche. Secondo molti, invece, il lastrone e le incisioni non erano altro che un altare sacrificale avente funzione di culto. La funzione dei canaletti e delle coppelle, sarebbe stata quella di convogliare il sangue della vittima sacrificale; in questo modo il “sacerdote” interpretava i segni e i voleri della divinità.