Guardare il panorama da Recanati non può che farci tornare alla mente l’immagine dell’Infinito.
Un mare di colline verdeggianti, su uno sfondo blu dell’orizzonte marino, dominato dall’imponente monte Conero, che hanno reso questa zona così armoniosa da ispirare grandi artisti italiani. Il più famoso è sicuramente Giacomo Leopardi, “Sempre caro mi fu quest’ermo colle…”, ma l’antica cittadina raccoglie anche l’eredità del tenore Beniamino Gigli e del pittore Lorenzo Lotto.
Abbandonando le rive marine e addentrandoci tra le colline dell’entroterra ci immergiamo sempre di più nelle atmosfere leopardiane. Recanati si raggiunge dalla riviera attraverso le strade panoramiche del Parco del Conero in direzione di Pescara e si trova appoggiata su un crinale fra le valli del Musone e del Potenza.
Iniziamo la visita di Recanati dal Settecentesco Palazzo Leopardi posizionato in piazza “Sabato del villaggio“, che è stato casa natale del poeta e rimane tutt’ora dimora dei suoi discendenti; all’ interno si possono osservare gli oggetti e i manoscritti che ci fanno ripercorrere la sua vita e nella biblioteca paterna i libri che hanno formato la sua educazione. Da Palazzo Leopardi si raggiunge il Monte Tabor, più conosciuto come “il colle dell’Infinito“, attraverso un sentiero tracciato da cui si può ammirare un bellissimo panorama e nelle giornate in cui c’è poca foschia è possibile osservare le cime innevate dei Monti Sibillini.
Ritornando verso il palazzo si può raggiunge Via Roma, alla fine di questa strada si discende per via Calcagni e via Cavour. Su questa via si trova la chiesa di Sant’Agostino: il cui campanile antico viene decantato ne “Il Passero solitario“.
Da lì si prosegue arrivando in Piazza Leopardi, il centro della città, in cui trova la statua del sommo poeta e alle sue spalle il Palazzo comunale. All’interno del palazzo si trova il Museo Beniamino Gigli dove sono conservati costumi di scena, fotografie e cimeli del tenore recanatese.
Dalla Piazza, in cui si affaccia la Torre antica del borgo, si passa per corso Persiani, alla fine del quale parte la via che porta alla Cattedrale. Adiacente al Duomo si trova il vecchio palazzo episcopale, oggi sede del museo diocesano, ed accanto a esso Villa Colloredo Mels, sede della Pinacoteca Civica. Nella pinacoteca è contenuta una raccolta prestigiosa di dipinti di Lorenzo Lotto, tra cui la sua famosissima Annunciazione.
Con lo sguardo su questi capolavori si conclude il nostro viaggio attraverso le bellezze d’arte di Recanati, città di poeti, artisti e cantori.
Per visitare Palazzo Leopardi, visita il sito web!