Che Carnevale sarebbe senza i nostri tipici dolci marchigiani? Oggi vi parliamo degli irresistibili Scroccafusi.
Ricetta tradizionale e antica quella degli scroccafusi, che affonda le proprie radici nella cultura contadina.
Dove nasce il nome scroccafusi?
Il nome è legato strettamente al rumore che fanno queste frittelle quando si mangiano, ovvero scrocchiano sotto ai denti. Sono diffusi con questo nome soprattutto nel Maceratese, mentre in altre località della regione le frittelle di Carnevale sono chiamate “stummeri” ad Arquata del Tronto, e “cecetti” ad Osimo, facendo riferimento alla loro forma e alle dimensioni ridotte.
Gli scroccafusi sono quindi frittelle dolci, il cui impasto è a base di farina, uova, zucchero, olio di semi o di oliva e liquore che viene prima lessato e poi fritto nell’olio ricavandone dei dolcetti dalla forma irregolare e dalla consistenza croccante che possono essere serviti “conditi” con del miele o alchermes.
Secondo un’antica superstizione, bisognerebbe preparare questo dolce di Carnevale completamente da soli, altrimenti il risultato finale non sarebbe buono.
Ogni famiglia poi ama preparare la propria versione degli scroccafusi: c’è chi sceglie liquori differenti per insaporire l’impasto e chi lo lascia riposare più volte prima delle cotture. In ogni caso per provare a preparare in casa le dolci frittelle di Carnevale basta rispettare i principali requisiti che caratterizzano la ricetta, vale a dire gli ingredienti e la doppia cottura prima in acqua bollente e poi nell’olio.
La ricetta tradizionale:
300 grammi di farina,
3 uova,
3 cucchiai di zucchero,
un cucchiaio di olio extravergine di oliva (oppure di semi di girasole per ottenere una consistenza più croccante),
30 millilitri di mistrà o liquore all’anice,
4 grammi di lievito per dolci,
olio di semi per friggere,
miele e/o alchermes per servire in tavola.
Setacciate la farina con il lievito, poi disponetela a fontana, rompete le uova al centro, poi aggiungete anche lo zucchero, il liquore e l’olio. Impastate gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e lievemente elastico. Ricavatene un panetto e lasciatelo riposare coperto con un canovaccio o per almeno mezz’ora. Fate bollire dell’acqua, poi con un cucchiaio prelevate delle palline di impasto poco più grandi di una noce e fatele cuocere fino a che non saranno venute a galla. Scolate gli scroccafusi e fateli asciugare su un canovaccio per circa mezz’ora poi incideteli con due tagli trasversali e friggeteli in abbondante olio di semi a fuoco medio. Guarniteli con del miele e/o dell’alchermes prima di servirli in tavola.
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