Ecco quali sono le origini di questa tradizione

Il Cavallo di Fuoco di Ripatransone, evento folkloristico che si svolge nella provincia del Piceno, è molto piú di una semplice rievocazione liturgica con fuochi d’artificio ed è un evento unico in Italia. Questa tradizione ha le sue origini nel 1682, anno dell’incoronazione della Madonna di San Giovanni e Patrona della Cittá e Diocesi.

Da quel momento il Cavallo di Fuoco di Ripatransone è divenuto nel tempo e nella storia di questo borgo,  simbolo di un’antica tradizione che è rimasta invariata nei secoli.

Ancora una volta, quest’anno per la sua 396ª edizione, il Cavallo di Fuoco di Ripatransone attraverserà le strade cittadine con i  fuochi d’artificio che illumineranno la notte del 03 aprile, in occasione dell’ Ottava di Pasqua di Ripatransone. Questa festa si svolge  in Onore della Madonna di San Giovanni e, come ogni anno, sarà la Confraternita della Madonna di San Giovanni a curare l’organizzazione de il Cavallo di Fuoco di Ripatransone.

Il Cavallo di Fuoco di Ripatransone: il programma

Nel corso del tempo molti sono stati i mutamenti apportati a questa tradizione, e molti sono stati i perfezionamenti di carattere tecnico e logistico. La manifestazione ha principio con  la benedizione del finto animale a mezzogiorno, momento della giornata in cui è trasportato, accompagnato dal Corpo Bandistico Città di Ripatransone, sul sagrato della Cattedrale dove ad attenderlo è presente il Vescovo per la funzione.

Una volta benedetto, il Cavallo di Fuoco di Ripatransone fa ritorno presso la propria rimessa, da cui uscirà solo nella sera, quando, al termine delle processioni liturgiche, il Simulacro della Madonna, dopo aver attraversato le vie cittadine, farà ritorno nella chiesa.

Alle ore 21 sarà quindi possibile assistere allo spettacolo de il Cavallo di Fuoco di Ripatransone, con i suoi fuochi artificiali che illumineranno la città ed il cielo.