Gli scroccafusi sono un dolce tipico del Carnevale nelle Marche, uno dei più amati e allo stesso tempo ricchi di superstizione! Infatti le nonne raccontano che, durante la lavorazione dell’impasto degli scroccafusi, nessun estraneo doveva entrare, altrimenti non sarebbero mai lievitati a dovere. Quindi dovevano essere cucinati in piena solitudine: addirittura si temeva perfino il malocchio!
Ed è per questo che venivano chiuse tutte le porte e le finestre, proprio per tenersi a riparo da occhi indiscreti.
Gli scroccafusi, chiamati così perché “scrocchiano” in bocca, sono anche conosciuti con il nome più comune di castagnole.
Una volta preparato l’impasto, questo va diviso in tante palline che possono essere anche cotte al forno! Ma la tradizione li vuole prima lessati e poi fritti. Dopodichè vengono conditi del miele o alchermes. In antichità appunto venivano spesso cotte nei vecchi forni a legna.
Ogni famiglia aveva comunque la propria versione della ricetta, tramandata di generazione in generazione.
Eccone una delle tante ancora oggi utilizzate per preparare questo buonissimo e goloso dolce di Carnevale tipico marchigiano.
Ricetta degli Scroccafusi:
300 grammi di farina,
3 uova,
3 cucchiai di zucchero,
un cucchiaio di olio extravergine di oliva (oppure di semi di girasole per ottenere una consistenza più croccante),
30 millilitri di mistrà o liquore all’anice,
4 grammi di lievito per dolci,
olio di semi per friggere,
miele e/o alchermes per servire in tavola.
Setacciate la farina con il lievito, poi disponetela a fontana, rompete le uova al centro, poi aggiungete anche lo zucchero, il liquore e l’olio. Impastate gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e lievemente elastico.
Ricavatene un panetto e lasciatelo riposare coperto con un canovaccio o per almeno mezz’ora. Fate bollire dell’acqua, poi con un cucchiaio prelevate delle palline di impasto poco più grandi di una noce e fatele cuocere fino a che non saranno venute a galla. Scolate gli scroccafusi e fateli asciugare su un canovaccio per circa mezz’ora poi incideteli con due tagli trasversali e friggeteli in abbondante olio di semi a fuoco medio. Guarniteli con del miele e/o dell’alchermes prima di servirli in tavola.